Partiamo da questa considerazione;
" dopo l'ondata di startup nate a cavallo della prima decade del nuovo millennio, molte cose sono cambiate, abbiamo preso coscienza dei pro e contro di lanciare un progetto in Italia, abbiamo capito che fare fundraising in Italia non e' una missione facile anche perche' i capitali disponibili sono nettamente inferiori ad altre nazioni Europee e non."
Ma non e' questo il focus del post, quello su cui voglio concentrarmi sono i fondi verticali sul Food & Beverage, ne vedremo uno Italiano nato nel 2017 e poi andremo a caccia di quelli piu' interessanti in giro per il mondo, buttando un occhio ad un paio di investimenti fatti.
Domanda e primo consiglio:
"Dove posso cercare i soldi per la mia startup?"
Il consiglio e': date un occhio attento anche fuori dall'Italia e poi fate le vostre valutazioni, che sono legate al vostro mercato di riferimento, a quanto volete crescere ed in quanto dovete farlo per essere competitivi"
Vi rimando anche ad un altro post specifico che e' il primo di una serie, dove analizzo posti buoni dove aprire la propria startup.
Link >>> Irlanda
Ma veniamo al "sugo" del post, nel Novembre 2017 Barilla lancia Blu1887, fondo di investimento che nasce con l'obiettivo di lavorare su quello che e' il core business dell'azienda, cioe' sughi e pasta.
Link >>> BLU1877
Bella notizia, un grande colosso, che puo' dare ossigeno a progetti legati a questo mercato, ma non e' una novita', infatti a partire dal 2015, sono molte le aziende che nell'ottica del'open innovation stanno creando incubatori o si appoggiano a realta' gia' esistenti per supportare tutto il comparto di ricerca e sviluppo, aprendosi alle startup e quindi a progetti esterni.
Link >> Big Food Races Toward Startups
Quali sono le startup piu' ricercate?
Quelle che lavorono su temi che possono essere in sinergia con i prodotti dell'azienda, quindi un altro suggerimento e', in fase di lancio del vostro progetto, valutate anche questo aspetto, cioe' se esistono aziende che potrebbero beneficiare del vostro lavoro.
Dai sughi ai succhi
Un business che mi ha colpito negli ultimi due anni e' quello dei succhi, sara' perche' mi sono comprato un estrattore, sara' perche' sempre piu' persone stanno attente alla salute, il consumo di carne e' diminuito parecchio, le startup che si lanciano in questo mercato sono sempre di piu', con alcune storie di successo interessante.
Coldpress, startup Inglese ha di recente ricevuto un investimento di 2.3 milioni di euro e il suo fondatore Andrew Gibb dichiara:
"L'approccio di Odexia e Marechale Capital è alla base del successo "significativo e sostenibile" che il nostro business di bevande ha goduto sia in patria che all'estero negli ultimi mesi. Con una crescita invidiabile (67% ex-factory) e celebri brand come Boots, Carrefour e Autogrill si sono uniti recentemente alla nostra causa 'succo superiore', ora e' il momento perfetto per andare avanti, espandere le nostra rete di vendita e marketing, accelerare il nostro sistema innovativo ... e aprire altri canali di distribuzione influenti sia in patria che all'estero. "
Link >>> Coldpress
E per riprendere il titolo del post, innovate il giusto, per non fare la fine di Juicero, startup che ha ricevuto 120 milioni di dollari di investimento per sviluppare un "super estrattore", con dotazione di sacchetti di succhi pronti per l'uso.......ma allora l'estrattore a cosa serviva?
Ecco se volete approfondire questo epic fail guardate qui sotto.
E per finire una carrellata di link di fondi di investimento che lavorano sul Food.
Ma prima ripetiamo insieme:
Non innovare troppo
Valutiamo dove aprire la nostra startup
Guardiamoci attorno per cercare fondi
Valutiamo in fase di lancio come il nostro progetto puo' essere utile a Brand gia' affermati
Fondi Food & Beverage
Qui trovate i link ai fondi e ora mi vado a fare una bella spremuta di idee.
Buona giornata
Gian Luca
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