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Una nuova impresa decentralizzata, intelligente, cognitiva, adattiva, predittiva e innovativa.

Writer's picture: Gian Luca RannoGian Luca Ranno

Minority Report?

Come molti di voi, sono appassionato di fantascienza fin da bambino, cresciuto a pane e Buck Rogers, oggi faccio un gioco, stiamo andando verso una nuova industria, un nuovo mercato del lavoro, facciamo difficolta' a tracciarne i confini, vederne i risultati e l'impatto globale che tutti questi cambiamenti avranno a livello sociale, proviamo a buttare un occhio sul futuro immediato.



Prima una berve analisi su questi due elementi, Impresa 4.0 e nuovo mercato del lavoro e poi mi permetto un gioco molto "politically uncorrect".


Oggi mi diverto ad immaginare un futuro distopico, ma partiamo dalla realta' con le brillanti riflessioni di Thomas Bialas.


Partiamo dal concetto molto reale e presente di Mindustry.

L'industria della mente e' il neologismo creato da Thomas Bialas, in cui ci parla della sua personale visone di quello che sara' il futuro dei lavoratori e delle aziende.


Vi cito un paio di passaggi di un'intervista a Bialas e vi invito a leggere il post completo perche' e' ricco di stimoli.


"Il nuovo mondo non può essere gestito da cervelli a vapore, insomma quelli della civiltà industriale fordista. La nozione di industry 4.0 ci porta su una strada sbagliata. Se fossimo veramente preparati a quello che sta per accadere, allora dovremmo chiamare questa “cosa” 1.0 (un nuovo inizio) e non 4.0. Fabbrica (industry) non è più la parola adatta per raccontare la trasformazione in atto. Provocatoriamente ho creato un neologismo che si focalizza simbolicamente sulla vera rivoluzione di una impresa tutta mente e niente braccia: mindustry (mente + industria), un nuovo mindset per ripensare il futuro dell’impresa oltre le categorie primario, secondario e terziario. Una nuova impresa decentralizzata, intelligente, cognitiva, adattiva, predittiva e innovativa."


Il neologismo coniato da Bialas e' molto intrigante, ma in un'industria che vede nella mente umana il centro direttivo e creativo, assurgendo l'empatia come il nuovo superpotere dell'Industria 4.0 o Mindindustry, il lavoratore comune, dotato di intelligenza comune, di voglia di apprendimento comune, dove si colloca, come si dovra' comportare?


Bilias ci consiglia ancora su quello che sara' utile fare e non fare approciando al nuovo mercato del lavoro.


"Una volta si diceva: studia tenendo d’occhio gli sbocchi professionali. Sì, ma se tutto sfocia in un fiume prosciugato? La verità è che nessuna formazione garantisce più un’occupazione. Lavorare su se stessi in solitudine è la sfida di domani. E sopratutto bisogna ricordarsi che il lavoro oggi è solo concettuale, relazionale ed emozionale. Il resto lo fanno e faranno le macchine."




Quindi lo scenario e' quello di un mondo dove le macchine impiegheranno almeno il 50% di quella che ora e' forza lavoro umana e le menti piu' brillanti ed empatiche saranno il vero fulcro nevralgico di un nuovo Darwinismo digitale e tutti gli altri?

Si perche' lo scenario che si prefigura e' quello di un nuovo salto evolutivo, sia a livello individuale che di impresa.

Un articolo interessante del Sole24Ore, centra il focus proprio su questo argomento e su come la digitalizzazione stia fungendo da elemento acceleratore del processo di innovazione delle PMI ma allo stesso tempo anche da "Killer", perche' se da un lato e' ormai chiaro che innovare e' necessario, dall'altro solo le aziende piu' grandi e strutturate hanno budget per investire in ricerca e sviluppo e quindi godono di un vantaggio competitivo non indifferente.


Bene, ora che abbaimo qualche elemento per fare delle riflessioni, su quello che e' il futuro del'industria e quello dei lavoratori, arriviamo alla fine del post con il mio gioco, poche righe per immaginarmi un futuro distopico alla Philip K Dick.



2033 Il governo ZooTecnico Globale


I SMM sono tra le figure piu' ricercate nel nuovo mercato del lavoro, in grado di costruire il consenso, mantenere l'ordine pubblico, indirizzare gli stati d'animo, produrre ove necessario stati di euforia o profonda depressione, hanno imparato dal primo ventennio del ventunesimo secolo, tutto quanto loro ora e' necessario per assolvere a questo lavoro, che e' spesso per loro una missione etica e religiosa.

La dopamina che produce il nostro cervello, modificato nel primo ventennio, permette loro di controllare gli stati d'animo di grandi gruppi di persone, attraverso il rodato meccanismo del rating e del consenso di cluster.

I Social Mental Manager, sono coccolati dalle mutinazionali, ma le loro identita' spesso sono secretate, perche' tendono ad essere oggetto di persecuzione terroristica.

Il reddito di cittadinanza esteso a livello globale, ha reso possibile evitare guerre e rivoluzioni dopo il primo grande switch di Amzon seguito da moltissime multinazionali, cioe' la sostituzione di tutta la mano d'dopera con i robot.


Il denaro contante e' diventato illegale dopo l'istituzione del Cribal (criptovaluta globale) che ha accentrato il potere economico in mano di tre grandi banche private, localizzate in Asia, Europa e America di fatto riducendo il 90% della popolazione in una stato di precarieta' economico finanziaria.


Sul mercato nero si stampano vecchie valute locali e critptovalute illegali che vengono utlizzate per gli scambi interni sul mercato nero, i criminali sono perseguitati dalla polizia e multabili con il declassamento del rating o la detenzione nelle zone di recupero, collocate in svariate zone dell'Africa.


Per un decreto del Governo Globale, a partire dla 1 Gennaio 2033, la razza umana e' diventata specie protetta, grazie a questo sono satati garantiti standard mini di sussistenza.


Il 10% della popolazione piu' abbiente si e' trasferita sulla Luna, grazie ai successi del visionario progetto di Virgin Galactic e del suo defunto ideatore Richard Branson.

Elon Musk e' detenuto in un carcere di massima sicurezza, dopo essersi opposto con fermezza, con tutti i mezzi disponibili, legali e non, all'elezione di Mark Zuckerberg come Presidente degli Stati Uniti d'America.


Fine :)


Bene, mi sono divertito un po', ma riflettiamo, quello che stiamo facendo e sopratutto quello che non stiamo facendo cambiera' molto uno dei tanti possibili futuri in cui ci troveremo a vivere nel prossimo ventennio.

Facciamoci sempre domande, anche se spesso ci sembrano sbagliate, le risposte giuste si trovano solo facendoci un sacco di domande sbagliate.


Buona giornata.


Gian Luca















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